Meditazione delle Lettere di San Paolo Apostolo *pag.2 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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Meditazione delle Lettere di San Paolo Apostolo *pag.2

GENNAIO
Tredicine, Coroncine, Invocazioni, Novene, Tridui, Preghiere, Meditazioni del mese di:Gennaio 2019  

    (Inizia il 25 Dicembre
    e termina il 08 Gennaio)
Novena alla Beata Eurosia Fabris Barban "mamma Rosa"(Inizia il 31 Dicembre e termina il 08 Gennaio)
Rosario di Gesù (21 gennaio)
Novena a Santa Giuseppina Bakhita: (Inizia il 30 gennaio e termina il 07 febbraio)



...2° giorno
Dalla Lettera di San paolo Apostolo agli Ebrei (11,1-19)
Fratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare.
Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.
Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo...

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