Pag.1 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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GENNAIO
  Preghiere mensili:
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3° Sabato di Pompei

3° Mistero della Gioia: Gesù nasce a Betlemme
Prima di metterci in ascolto della Parola di Dio, invochiamo lo Spirito Santo e preghiamo con la fede della Chiesa.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

INVOCHIAMO LO SPIRITO SANTO
Noi ti adoriamo e ti amiamo con tutto il nostro cuore, o Spirito divino, Dio onnipotente, Amore del Padre e del Figlio. Vieni dunque, o Dio di bontà e di misericordia, a dare la grazia col tuo alito vivificatore al nostro cuore; vieni, o Fuoco divino e insegnaci a parlare il linguaggio dei Santi. Vieni e con la tua luce ineffabile illuminaci, col tuo fuoco purificaci, accendici il cuore e rendilo ardente della tua carità. Spirito di verità, senza di te siamo nell'errore; Spirito di amore, senza di te siamo aridi; Spirito di vita, senza di te siamo senza vita. Donaci, perciò, o Dio di bontà, i frutti del tuo Spirito. Amen.
(Dagli Scritti di Bartolo Longo)

PREGHIAMO CON LA CHIESA
Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo fra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono. Per Cristo nostro Signore. Amen. (Messale Romano, Colletta di Maria SS. Madre di Dio)

ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO
Per dare maggiore profondità alla nostra meditazione apriamo il cuore al Signore che ci parla.

Dal vangelo di Luca (2,2-12)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nàzareth e dalla Galilea sali in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia"

MEDITIAMO
L'ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio. Facciamo una breve pausa, poi, leggiamo e continuiamo a meditare.
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