Il Vangelo di Domenica 18 febbraio 2019 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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Il Vangelo di Domenica 18 febbraio 2019

Dio perdona sempre
Il Vangelo di Domenica 18 febbraio 2019

Luca 6,17-49
17 Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, 18 che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. 19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti.
20 Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
«Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
21 Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
24 Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
26 Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.

Breve commento di Suor Germana:
Il brano delle beatitudini è uno dei testi più amati e più noti del Vangelo. E' il capovolgimento della logica del mondo: sono da considerare beati i poveri, gli affamati, coloroche sono nel pianto e soffrono la persecuzione. E invece guai a coloro che sono ricchi, che ora ridono e ricevono onore dagli altri. E' davvero un capovolgimento rispetto alla logica, del mondo, per certi versi questo brano appare  una follia, difficilmente comprensibile per la ragione umana. Eppure questo discorso esercita grande fascino e consolazione. Le beatitudini e di contro i guai non vanno letti come un rimprovero o come una visione sacrificale della vita, invece esprimono tutta la vicinanza  e la preferenza di Dio per coloro che stanno affrontando una prova, una fatica. Il Dio cristiano ha una predilizione per i più deboli, si schiera sempre dalla parte degli ultimi, di coloro che sono stati sconfitti dalla vita, Non dimentichiamoci infine, che colui che ha vissuto in pieno le beatitudini, il Beato per eccellenza, è Gesù stesso: nella sua vita Cristo ha conosciuto la povertà la fame, l'odio la persecuzione ingiusta; ha condiviso, lui che era Dio, tutta la fatica e la pena di essere uomo.
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