pag.08 - Dimorarivotorto

Micio
Ink
Ice
San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
imorarivotorto
Title
Title
Vai ai contenuti

pag.08

GENNAIO
I Quindici Giovedi Di Santa Rita

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza, circondato d'ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede profondamente Ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con la Tua santa grazia, affinchè io possa far questo pio Esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia.

giovedì

S. Rita amante del Crocifisso
Virtù: sofferenza
La contemplazione dei dolori del Crocifisso e il desiderio ardente d'assaporare parte degli spasimi della passione, sono per Rita continuo stimolo e cura. Ai piedi di Gesù trafitto sulla croce, Ella lacrima e prega. Un giorno, mentre più fervidamente è assorta nella contemplazione della passione di Cristo, dalla corona di spine se ne stacca una e va a conficcarsi in fronte alla Santa, producendovi una piaga dolorosa, per la quale Rita si rende più simile e più strettamente unita al Crocifisso Signore.
- Innalza spesso il tuo pensiero alla passione di Cristo, impara, ad esempio di Rita che, per essere di Gesù Cristo, devi abbracciare con pazienza i dolori della vita, accettando con rassegnazione tutte le croci che il Signore si compiacerà mandarti.
Ossequio - Farai durante il giorno qualche mortificazione, rinnegando la tua volontà ed accettando dalle mani di Dio le contrarietà che ti occorreranno.
Preghiera - O amante appassionata del Crocifisso, invitta S. Rita, una parte almeno del tuo amore alla tribolazione ci sia trasfusa nel cuore. Fa che il nostro sguardo si apra a contemplare tutta la bellezza cristiana del dolore, che l'anima nostra ne sperimenti la dolcezza e la bontà. Noi sappiamo che il Cristo ha scelto volontariamente la Croce e le tribolazioni rigettando il gaudio e le gioie; questo dovrebbe farci più che persuasi che il vero bene non è nel sorriso, ma nel pianto, e che l'uomo deve soffrire, se vuol rendersi degno del suo Dio. Ma la nostra miseria e cecità è così grande che chiamiamo felici i fortunati del secolo e detestiamo le amarezze salubri del dolore. Deh! O nostra Protettrice, vieni Tu ad illuminarci col tuo esempio, affinchè aspiriamo ad unirci con Gesù, accettando con pazienza ogni dolore e avversità: e, benchè tanto lontani dalla perfezione, ottienici che ancora noi possiamo, guardando il Cielo dove ci aspetta la salute e da dove ci viene la forza, ripetere le sublimi parole di San Paolo: "Sono sovrabbondante di gaudio in ogni mia tribolazionbe". Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinchè siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione - O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave, Gloria
vai alla pag.






Torna ai contenuti