pag.15 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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pag.15

GENNAIO
I Quindici Giovedi Di Santa Rita

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza, circondato d'ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede profondamente Ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con la Tua santa grazia, affinchè io possa far questo pio Esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia.

15° giovedì

Morte di S. Rita
Virtù: desiderio del Cielo
Il 22 maggio 1447, dopo una malattia, durante la quale Ella da prova di eroica pazienza e di vivissimo desiderio di volare al Cielo, Rita muore. La soave pace della Santa è accompagnata da miracoli e il suo corpo pare ringiovanirsi e rivestirsi di quell'incorruttibilità, onde il Signore l'ha conservato ai secoli e reso chiaro attestato dell'eccelsa santità dell'anima, che l'ha informato e che ora canta coi cittadini beati le lodi perenni dell'Onnipotente.
- Ricorda che la morte è il principio di una vita nuova, e ripeti sempre con S. Paolo: "O morte dov'è la tua vittoria?". Rifletti: la morte è il transito al riposo ed alla felicità eterna per coloro che sono in grazia di Dio; a questa felicità aspira anche tu con tutto l'animo. Su, in alto, molto in alto, oltre le stelle è la patria; non lo dimenticare un istante. Questo desiderio, questa preghiera ti renderà migliore e ti farà venire a nausea ogni cosa bassa e vile, ti farà amare il bene e la virtù.
Ossequio - Come frutto di questo pio esercizio, proponi di imitare le virtù della Santa, in qualunque stato di vita ti trovi, ripetendo ogni giorno a te stessa il pensiero di S. Rita: "Non son fatta per la terra, ma per il Cielo".
Preghiera - O S. Rita, a Te che veneriamo risplendente di gloria, s'indirizza umile e fidente la nostra preghiera da questa bassa valle di pianto. Noi aneliamo al riposo eterno, ma un terribile dubbio ci assale e trafigge il cuore; arriveremo alla terra promessa? Godremo un giorno con te, dopo tante colpe, tante promesse fatte e non mantenute, tante ispirazioni e grazie disprezzate? Deh! Interponiti per noi presso Dio e ottienici misericordia. Se la nostra indegnità è grande, la misericordia divina è infinitamente più grande. Noi, pentiti, preghiamo il Signore che ci conceda quanto domandiamo senza alcun solo merito; ed Egli che ci ha fatti dal niente, perché impetrassimo i suoi doni, non mancherà la nostra preghiera ed il nostro pentimento. Tu, o nostra Protettrice, aiutaci a mantenerci fedeli alle promesse fatte al Signore; ottienici che sempre ci guidi e ci conforti e protegga in vita la beata speranza del Cielo, sì che alla fine dei nostri giorni possiamo chiudere gli occhi a questa vita, sicuri che, per grazia della Divina Bontà, li riapriremo alla gioia del Paradiso, ove con te loderemo, ringrazieremo, benediremo in eterno il nostro padre, il nostro Redentore, il nostro Dio. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinchè siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione - O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave, Gloria

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