pag.05 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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pag.05

GENNAIO
I Quindici Giovedi Di Santa Rita

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza, circondato d'ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede profondamente Ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con la Tua santa grazia, affinchè io possa far questo pio Esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia.


5° giovedì

Uccisione del marito di S. Rita e morte dei figli
Virtù: Perdono delle offese
La vita coniugale di Rita si chiude con un fosco dramma di sangue: il marito le viene ucciso da alcuni suoi nemici. In questa luttuosa congiura, Rita rivela tutta la sua virtù; straziata nel più intimo dell'animo, sopporta senza ribellione l'aspro colpo, perdona per amore di Dio gli uccisori del marito e domanda ed ottiene la grazia che i suoi figli, anelati a vendetta, le siano tolti prima che la loro anima resti macchiata dal peccato.
- Non rispondere mai all'offesa con l'offesa, ma impara da Rita a perdonare coloro che ti hanno fatto qualche male, se vuoi che Dio ti conceda il suo perdono e le sue grazie. Questo vuole da te il Signore, che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e su tutti fa scendere la rugiada.
Ossequio - Nei momenti in cui l'odio e le avversioni mettono in subbuglio l'anima tua, stringi al cuore l'immagine di S. Rita e studiati d'imitarla nella virtù del perdono.
Preghiera - O ammirabile S. Rita che dimostrasti, nel perdonare coloro che avevano straziato il tuo cuore, quanto eroica fosse in te la virtù del perdono, fa che ancora nei nostri cuori si accenda la fiamma della carità divina, che distrugga ogni sentimento di avversione e di odio verso coloro, che ci hanno offeso. Tutti gli uomini sono nostri fratelli, tutti siamo figli dello stesso Padre; eppure per cecità e malizia, ad una semplice parola, ad un atto a noi contrario, sorgono dal nostro animo, ci vengono sulle labbra accenti di disprezzo, parole pungenti ed aspre: alla minima offesa, solo solleciti di soddisfare la passione, invochiamo sui nostri prossimi il danno e l'offesa. O gloriosa santa, a te ricorriamo, confusi ed atterriti dalla nostra miseria e malizia, domandando il tuo aiuto, che sia, per la tua intercessione, confuso lo spirito di odio e di omicidio, che innanzi allo sguardo ci sia il crocifisso ed al nostro orecchio risuoni il supremo accento del morente Figlio di dio, ed insieme ne discenda il vigore supremo, che nell'offensore ci faccia riconoscere il fratello, che dia la forza di poter sempre ripetere quanto ora diciamo ai piedi della tua immagine: "Si, il perdono!Non più offese tra gli uomini, perché tutti dobbiamo unirci in Dio, perché di tutti è Dio Padre celeste; non più offese, non più! Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinchè siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione - O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave, Gloria
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