pag.5 - Dimorarivotorto

Micio
Ink
Ice
San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
imorarivotorto
Title
Title
Vai ai contenuti

pag.5

Preghiere
La quarta gioia di Maria
L'ADORAZIONE DEI MAGI
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua Madre e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. (Matteo 2,11)

Fra tutti gli orrori della miseria umana, Francesco, prima della conversione, sentiva una ripugnanza istintiva per i lebbrosi. Ma un giorno, mentre andava a cavallo nella campagna,vicino ad Assisi, ne incontrò uno, che gli provocò grande fastidio e ribrezzo. Tuttavia, smonto da cavallo e si mosse lentamente verso quello sventurato.
E mentre il lebbroso aveva steso la mano come per ricevere del denaro in elemosina, Francesco, senza esitare, lo abbracciò e gli diede un bacio. Subito dopo rimontò a cavallo, ma, guardando qua e là per salutare il lebbroso con un gesto di amicizia, non vide più nessuno, pur essendo la campagna aperta e libera da ogni ostacolo.
(Adattamento dalla Vita seconda di Tommaso da celano, n .9)

Guardando con amore il bambino Gesù, la Vergine Maria può aver avuto il timore che il Figlio di Dio, nato da umile stirpe, non sarebbe stato riconosciuto dai grandi del mondo:Ed ecco che accadde un miracolo. I magi riconobbero il Messia, il Cristo, in una forma inaspettata, come un povero bambino, avvolto in fasce. Per Francesco l'apparizione miracolosa di cristo avvenne sotto forma di un lebbroso, con il viso di un povero e di un emarginato. Francesco credette senza esitare. Come i magi, discese dalla sua dignità mondana e offrì a Cristo non degli oggetti di puro valore materiale, ma la sua fede nelle cose invisibili e la sua fiducia nelle cose sconosciute.
Padre nostro * dieci Ave Maria
 

Torna ai contenuti