pag.8 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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pag.8

Preghiere
La settima gioia di Maria
L'ASSUNZIONE AL CIELO E L'INCORONAZIONE
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna otto ai suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Apocalisse 12,19)

Un giovane frate, che desiderava diventare un perfetto discepolo del suo maestro, un giorno domandò al beato Francesco: " Di tutti i mille frati che sono entrati nella nostra comunità, dimmi qual è il più perfetto, in modo che lo possa imitare". Con il sorriso sul volto e con l'amore nel cuore, il beato padre Francesco gli rispose: "Bernardo è il frate più perfetto, a motivo della sua fede e del suo amore per la povertà. Ma anche frate Leone è un discepolo perfetto- aggiunse dopo un momento di riflessione-, a causa della sua semplicità e purezza, e poi c'è frate Angelo, il primo cavaliere entrato nell'Ordine: anche lui è perfetto per la sua cortesia e la sua gentilezza. L'aspetto attraente e l'allegria di frate Ginepro lo rendono parimenti un discepolo perfetto. Ma è perfetto anche il coraggio fisico spirituale di fra Giovanni, che a suo tempo era stato fisicamente l'uomo più forte di tutti". "Ma allora- protesto il giovane frate- ci sono troppi frati perfetti. Non c'è nessuno che possiede tutte queste virtù insieme, cosicché lo possa veramente imitare?". Fate Francesco disse semplicemente: " No. Nessun frate possiede tutti i doni e tutte le virtù. Siamo una comunità, un piccolo gruppo. Non dobbiamo essere né invidiosi dei doni dell'altro, né orgogliosi per i nostri doni. Siamo stati creati diversi, in modo da irradiare l'unità di Dio".
(Adattamento dallo specchio di perfezione, n. 85)

Cercando la santità personale, sforzandosi di emulare il frate "perfetto", il giovane novizio imparò che la vera sequela non è limitata a una sola manifestazione della virtù, ma è arricchita piuttosto da una varietà di esempi "perfetti". La santa cavalleria dei confratelli era un riflesso dell'umile regalità della beata Madre di Dio. Durante tutta la loro vita la vergine Regina e il suo cavaliere Francesco distolsero l'attenzione da se stessi, attirando gli altri verso Cristo. Costruirono il regno lodando Dio mediante il servizio al prossimo. La loro gioia, che culmina nel cielo, coronò la rinuncia a se stessi fatta sulla terra.
Padre nostro * dieci Ave Maria
 
CONCLUSIONE
La corona francescana si conclude tradizionalmente con due altre Ave Maria, per raggiungere un totale di 72, onorando ogni ano della vita di Maria sulla terra.
Un altro Pater nostro e un'altra Ave Maria sono recitati secondo le intenzioni del papa.
 

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