pag.9 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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pag.9

Preghiere
Meditazione aggiuntiva
LA GIOIA DEL MATRMONIO DI MARIA CON GIUSEPPE
L'Angelo Gabriele fu mandatola Dio in una città chiamata Nazaret a una vergine promessa sposa di un uomo chiamato Giuseppe, e il nome della vergine era Maria.(Luca 1,26-27)

Tornato in libertà dopo la prigionia trascorse a causa della guerra nella vicina Perugina, Francesco si era lentamente ristabilito in salute, ma i suoi compagni si accorsero che era molto cambiato. In realtà il suo cuore era già molto lontano da loro, benché fosse in loro compagnia. Francesco aveva un amico che amava più degli altri e, poiché era suo coetaneo, aveva con lui grande familiarità e gli apriva i segreti del suo cuore. Spesso conduceva questo amico in luoghi segreti per pregare, raccontandogli che aveva trovato un tesoro prezioso e straordinario. L'amico gli domandava: "Vuoi forse prendere moglie, Francesco? Hai trovato finalmente la donna che ami?". E Francesco, infiammato da un fuoco divino, incapace di nascondere più a lungo l'ardore che gli bruciava dentro. Gli confidò: "Sì, prenderò in sposa la donna più nobile e bella che abbiate mai immaginato".
(Adattamento della Vita prima di Tommaso da Celano, nn 6-7)

Nel 1399 l'Ordine francescano cominciò a commemorare lo sposalizio di san Giuseppe con un ufficio liturgico, che più tardi si sviluppò nella festa di san Giuseppe, "Sposo di Maria"(solennità ora celebrata il 19 marzo). Nel 1741 i francescani chiesero a papa Benedetto XIV di consacrare tutto l'Ordine serafico a san Giuseppe. Prima di inaugurare il concilio Vaticano II, papa Giovanni XXIII (terziario francescano) proclamò San Giuseppe come unito inseparabilmente a quello di Maria "madre della Chiesa". Tenendo conto di questa lunga storia della devozione al legame nuziale tra Maria e Giuseppe, è apparso opportuno che, meditando le tradizionali sette gioie della vita coniugale di Maria, si completasse questa preghiera con l'ottava gioia: il matrimonio di Maria con Giuseppe. E come Francesco non poteva più tenere segreto al suo più intimo amico il desiderio di sposare "madonna Povertà", così anche San Giuseppe deve aver cantato un inno di lode per serre stato scelto fin da'eternità come sposo della prediletta di Dio.
Padre nostro * dieci Ave Maria
 
Pax et Bonum
 
 
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