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Preghiere
La Corona Francescana

La sesta gioia di Maria
L'INCONTRO CON CRISTO DOPO LA RISURREZIONEApparvero loro lingue come di fuoco che si posarono su ciascuno di loro e furono tutti pieni di Spirito Santo. ( Atti degli Apostoli 2,4)
Santa Chiara aveva sempre un grande desiderio di far visita a san Francesco o di riceverlo come ospite. Un giorno, finalmente, Francesco acconsentì di incontrasi con chiara, ma aggiunse: "Per maggior gioia e consolazione di chiara, desidero che ci troviamo a mangiare presso la Chiesa di santa Maria degli Angeli. La nostra sorella Chiara è stata per tanti anni sempre rinchiusa a San Damiano e sarà contenta di veder il luogo di santa Maria, dove le furono tagliati i capelli e diventò sposa di Cristo."
Quando chiara arrivò con la sua compagna, la mensa fu preparata per terra, in una radura della piccola foresta, e tutti sedettero attorno al semplice cibo. Il padre benedetto cominciò a parlare di Dio in modo così profondo e soave che lui stesso, Chiara e gli altri furono tutti rapiti in estasi per la sovrabbondanza della grazia divina discesa sopra di oro. E mentre erano seduti con gli occhi e le mani alzate verso il cielo, alla gente di assisi e dei paesi intorno sembrava che la Chiesa di Santa Maria degli angeli e l'intera foresta avessero preso fuoco. Gli abitanti di quei luoghi discesero in gran fretta per salvare dalle fiamme la chiesa e i frati che avevano dimora accanto ad essa. Ma quando arrivarono, videro che tutto era in ordine e non c'era nessun incendio. Entrando nella radura trovarono frate Francesco e sorella Chiara, e tutti i loro compagni, seduti attorno a quell'umile mensa, rapiti nell'estasi della contemplazione divina.
(Adattamento dai fioretti, cap. 15)
Il discorso mistico che infiamma i cuori di Francesco e Chiara richiama alla mente lo scenario della Pentecoste, il momento in cui lingue come di fuoco discesero su Maria e gli Apostoli riuniti nel cenacolo. In entrambi i casi, le fiamme erano l'amore divino che ardeva nelle anime dei discepoli trasformati dalla risurrezione. Riuniti insieme, sentivano la presenza di cristo risorto. Lo Spirito santo era in mezzo a loro, rendendoli capaci di affrontare sacrifici più grandi, ma anche gioie più profonde.
Santa Chiara aveva sempre un grande desiderio di far visita a san Francesco o di riceverlo come ospite. Un giorno, finalmente, Francesco acconsentì di incontrasi con chiara, ma aggiunse: "Per maggior gioia e consolazione di chiara, desidero che ci troviamo a mangiare presso la Chiesa di santa Maria degli Angeli. La nostra sorella Chiara è stata per tanti anni sempre rinchiusa a San Damiano e sarà contenta di veder il luogo di santa Maria, dove le furono tagliati i capelli e diventò sposa di Cristo."
Quando chiara arrivò con la sua compagna, la mensa fu preparata per terra, in una radura della piccola foresta, e tutti sedettero attorno al semplice cibo. Il padre benedetto cominciò a parlare di Dio in modo così profondo e soave che lui stesso, Chiara e gli altri furono tutti rapiti in estasi per la sovrabbondanza della grazia divina discesa sopra di oro. E mentre erano seduti con gli occhi e le mani alzate verso il cielo, alla gente di assisi e dei paesi intorno sembrava che la Chiesa di Santa Maria degli angeli e l'intera foresta avessero preso fuoco. Gli abitanti di quei luoghi discesero in gran fretta per salvare dalle fiamme la chiesa e i frati che avevano dimora accanto ad essa. Ma quando arrivarono, videro che tutto era in ordine e non c'era nessun incendio. Entrando nella radura trovarono frate Francesco e sorella Chiara, e tutti i loro compagni, seduti attorno a quell'umile mensa, rapiti nell'estasi della contemplazione divina.
(Adattamento dai fioretti, cap. 15)
Il discorso mistico che infiamma i cuori di Francesco e Chiara richiama alla mente lo scenario della Pentecoste, il momento in cui lingue come di fuoco discesero su Maria e gli Apostoli riuniti nel cenacolo. In entrambi i casi, le fiamme erano l'amore divino che ardeva nelle anime dei discepoli trasformati dalla risurrezione. Riuniti insieme, sentivano la presenza di cristo risorto. Lo Spirito santo era in mezzo a loro, rendendoli capaci di affrontare sacrifici più grandi, ma anche gioie più profonde.
Padre nostro * dieci Ave Maria